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MARIA, MADRE DI DIO/ AKATHISTOS, Seconda parte

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lapecorellasmarrita
view post Posted on 16/7/2014, 21:50




MARIA, MADRE DI DIO



( Seconda parte )






“ Pregando s’impara"



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PRESENTAZIONE





COS’E’ ?


NOME.





«Akathistos» si chiama per antonomasia quell’inno liturgico della Chiesa bizantina del secolo V, che fu e resta il modello di molte composizioni innografiche e litaniche, antiche e recenti.


«Akathistos» non è il titolo originario,ma una rubrica: «non-seduti», perché laChiesa ingiunge di cantarlo o recitarlo «stando in piedi», come si ascolta il Vangelo, in segno di riverente ossequio alla Madre di Dio.


STRUTTURA.





L’Inno consta di 24 stanze divise in due parti di 12 stanze ciascuna:una liturgico-narrativa,l’altra dogmatica,ambedue suddivise in due sezioni di 6 stanze:


la prima cristocentrica,


la seconda ecclesiocentrica.


Le stanze dispari si ampliano con 12 salutazioni mariane.



IMPORTANZA LITURGICA.




La Chiesa bizantina ha dedicato a quest’Inno una memoria liturgica il quinto sabato di quaresima,«sabato dell’Akathistos», e ne canta una sezione in ogni precedente sabato di quaresima. Ma monaci, sacerdoti e fedeli lo recitano in molte altre occasioni,anche ogni giorno, perché istintivamente avvertono la sua bellezza e lo riconoscono come l’espressione più alta della loro dottrina e pietà verso la santissima Madre di Dio. Quasi tutti i monasteri e le Chiese bizantine e slave riproducono scene dell’Akathistos sulle pareti degli edifici sacri, sui paramenti, sugli oggetti liturgici,o come cornice alle più celebri icone.

Esso ha esercitato un notevole influsso anche sulla nostra tradizione medievale, grazie alla versione latina che risale all’anno 800.





VALORE TEOLOGICO.




L’Akathistos è una composizione davvero ispirata, che contempla la Vergine-Madre nel progetto storico-salvifico di Dio dalla creazione all’ultimo compimento, unendola indissolubilmente a Cristo e alla Chiesa, quale Madre del Verbo e Sposa immacolata dello Sposo divino.

L’Inno armonizza il dettato cristologico e quello mariano, subordinando sapientemente la Madre al Figlio,la lode mariana alla glorificazione divina.

Esso attinge – secondo la metodologia liturgica orientale – i contenuti e la loro espressione sia dalle immagini del creato, che manifestano il Creatore, sia dagli episodi, preannunci e figure dell’Antico Testamento, che hanno preparato l’avvento del Salvatore; ma soprattutto dalla fede professata e celebrata dalla Chiesa: professata nei concili di Nicea (325), Efeso (431) e Calcedonia (451), dai quali direttamente dipende; celebrata soprattutto nel ciclo del Natale orientato alla Pasqua,che esso fedelmente segue e interpreta.



L’Akathistos dunque canta il mistero della Vergine-Madre nel mistero di Cristo e della Chiesa, e l’evento dell’Incarnazione e del Natale nella luce della Pasqua del Redentore e dei redenti.


Per questo l’autore lo ha intenzionalmente architettato sui numeri simbolici che rappresentano il Cristo e la Chiesa:


il numero 2, che indica le due nature del Figlio – la divina e l’umana– convergenti nell’unica persona del Verbo;

e il numero 12, che rivela la Gerusalemme celeste descritta nell’Apocalisse quale Sposa dell’Agnello, risplendente della gloria divina (A p . 19 e 21).


Da questa visione l’Inno desume gli efimni:

«Ave, Vergine e Sposa» e «Alleluia»,presentando già compiuto in Maria ciò che la Chiesa tutta desidera e spera di essere.




SIGNIFICATO ECUMENICO.




L’Akathistos è l’unico testo che proponga in forma orante quanto la Chiesa delle origini, ancora tutta unita, ha creduto ed espresso di Maria nei suoi pronunciamenti ufficiali e nel suo universale consenso di fede.



AUTORE.





Molti nomi sono stati proposti.Uno solo è attendibile: quello di Basilio di Seleucia, profondo teologo ed elegante scrittore, conoscitore delle tradizioni alessandrina, antiochena e siriaca,uno dei Padri più influenti del Concilio di Calcedonia (451).



OGGETTO.




L’Inno non fu composto per una festa mariana particolare, ma presumibilmente per celebrare il grande mistero della Madre di Dio patrona di Costantinopoli nel suo santuario di Blacherne,costruito dall’imperatrice Pulcheria (450-453) quale segno e pegno della celeste protezione della Vergine sulla Città e sull’Impero.



VERSIONE E CANTO.





Composto per il canto in raffinatissima metrica greca,l’Inno è intraducibile. Noi ne diamo una proposta ritmica rivista da filologi e letterati, quanto più possibile fedele al testo originale. Può essere cantato con la melodia del M° Luigi Lasagna, o con altra melodia adatta.



INDULGENZE.




Il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II ha presieduto varie celebrazioni dell’Akathistos, anche in questa versione italiana che proponiamo, e ha concesso per la recita dell’Inno le stesse indulgenze del santo Rosario.

Così riporta il Manuale delle Indulgenze (4ª ed.,Libreria Editrice Vaticana 2003, n. 23,p. 76): «Si concede l’Indulgenza plenaria al fedele che recita l’Inno Akathistos in chiesa o oratorio, oppure in famiglia, in una Comunità religiosa, in una associazione di fedeli e in modo generale quando più fedeli si riuniscono per un fine onesto.Nelle altre circostanze invece l’indulgenza è parziale» .

È questo un gioioso auspicio perché la Chiesa ritorni a respirare con i suoi «due polmoni» (Redemptoris Mater, 34). Roma, 25 marzo 2007, solennità dell’Annunciazione. Ermanno M. Toniolo, o.s.m.

Premettiamo al testo il proemio o la “dedica” con la quale la città di Costantinopoli, e con essa l’Impero bizantino, nel sec. VII offrì alla Madre di Dio l’Inno Akathistos, quale rendimento di grazie per le insperate vittorie sui nemici invasori, ottenute per il suo prodigioso intervento.



DEDICA




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Questa volta non abbiamo fatto alcun commento, sia per quanto riguarda la presentazione e spiegazioni dei Servi di Maria sull’Akathistos, che per il contenuto di questo bellissimo Canto di Lode alla Madre di Dio, non da tutti conosciuto.

Come sempre, un fraterno abbraccio a tutti in Gesù et Maria.
(lo staff).




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Fonte;Finito di stampare il 25 marzo 2004,
solennità dell’Annunciazione. (Presso il Centro di Cultura Mariana sono
a disposizione le seguenti edizioni dell’Inno
Akathistos in lingua italiana:
* Testo per uso liturgico, con illustrazioni,
note e schemi melodici per organo e
per chitarra (64 pagine).
* Testo a formato tascabile (32 pagine).
* Testo musicale: testo intero dell’Inno con
le melodie del Mº Luigi Lasagna per Coro
a 2 voci pari e assemblea, sia per accompagnamento
di organo che per accompagnamento
di chitarra (86 pagine).
* Partitura per organo.
* Partitura per chitarra.
* Musicassetta col coro della cappella musicale
di Monte Berico.
* Compact Disk (CD) col coro della cappella
musicale di Monte Berico.
Testo in altre lingue: spagnolo, portoghese,
inglese, maltese, romeno.
Richiedere a:
Centro di Cultura Mariana
«Madre della Chiesa»
Via del Corso, 306 – 00186 Roma
Tel. e Fax: 06.6783490
Sito-web: culturamariana.com


www.akathistos.net/versioni.php

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Edited by lapecorellasmarrita - 7/8/2014, 00:32

Tags:
A3- MARIA- MADRE DI DIO ( Seconda parte ) /Canto di Lode alla Madre di Dio
 
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