lapecorellasmarrita |
|
| | TANTO SOTTILE, TANTO SOTTILE…
San Bernardino da Siena scrisse: “Elli fu un frate di nostro Ordine, il quale fu valentissimo in predicazione, e diceva tanto sottile, tanto sottile, tanto sottile, che era una meraviglia; più sottile che il filato delle vostre figliole. E questo frate aveva un fratello opposito a lui; tanto grosso, di quelli grossolani, che era una confusione, tanto era grosso; el quale andava a udire le prediche di questo suo fratello. Avvenne che, una volta fra le altre, avendo udita la predica di questo suo fratello, elli si mise un dì in un cerchio degli altri frati, e disse:
- Oh!, fuste voi stamane alla predica del mio fratello, che disse così nobile cosa?
Costoro gli dissero:
- Oh! Elli disse le più nobili cose che voi udiste mai.
- Ma dicci di quello che elli disse.
Ed elli:
- Elli disse le più nobili cose di cielo più che tu l’udisti… Doh! Perché non veniste voi?Che mai non credo che elli dicesse le più nobili cose!
- Doh! Dicci di quelli che elli disse.
E costui pure:
- Doh voi avete perduta la più bella predica che voi poteste mai udire!
Infine, avendo costuì detto molte cose in questo modo, pure ei disse:
- Elli parlò le più alte cose e le più nobili cose che mai udisse! Elli parlò tanto alto, che io non ne intesi nulla!”
E san Bernardino conclude: “Elli bisogna che il nostro dire sia inteso. Sai come? Dirlo chiarozzo chiarozzo, acciò che chi ode, ne vada contento e illuminato, e non imbarbagliato”.
( Cit. da Papa Luciani racconta ed. Messaggero di Padova) |
|
| | |
