DIO SOLE DELLA VITA
Un uomo era molto triste. Un giorno incontrò un pastore, il quale gli chiese: - Perché sei così triste e sconsolato? - Perché mi sento solo e nessuno mi fa compagnia! Gli replicò il pastore: - Ma Dio ti fa sempre compagnia! - Hai indovinato: non ho la compagnia di Dio. Non riesco a credere al suo amore. Come è possibile che Dio ami tutti gli uomini uno per uno?...sono miliardi e miliardi!...Come è possibile che ami me, proprio me, che mi conosca per nome? Allora il pastore gli mostrò la città e disse: - Vedi laggiù la città? Vedi le finestre delle case? Sono tante o poche? - Sono tante e ci vuole molto tempo per riuscire a contarle tutte! - Allora non devi disperare. Il sole è uno solo, ma ogni finestra, anche la più piccola, ogni giorno viene illuminata e riscaldata dal sole. Forse tu non senti il calore dei raggi del sole perché tieni sempre chiusa la finestra!
( Cit. da Papa Luciani racconta ed. Messaggero di Padova)
“CHI SONO? DONDE VENGO? DOVE VADO?
A quale scopo si nasce, si vive, si lavora? Che senso ha la mia vita? Chi sono io? Da dove vengo? Ove vado? Sono domande di somma importanza e di estremo interesse che l’uomo non può ignorare. Eppure molti vivono senza interrogarsi sul perché della loro esistenza: anche l’albero e l’animale esistono, ma non capiscono perché vivono Soltanto Cristo Dio insegna il vero senso della vita (…)
Il grande scrittore cattolico, Giovanni Papini, racconta: Uscii di casa; andai verso il fiume. Vidi un pescatore; gli chiesi: perché peschi? – Per prendere i pesci. – E poi? –Per venderli. – Che ne fai dei quattrini? – Compero pane, vino, olio, vestiti. – perché comperi queste cose? – Per vivere. – Perché vuoi vivere? – Per pescare. Era inutile continuare; eravamo tornati al principio. Mi alzai; proseguì il cammino. A un conta-dino che vangava chiesi: Perché fai questo lavoro? – Per seminare, e perché nasca il grano, e possa fare il pane. – E perché vuoi il pane? – Per vivere – Ma perché vuoi vivere? Lui abbassò la testa e riprese a lavorare; non volle rispondere. In un prato vicino, una fanciulla raccoglieva fiori. Le chiesi: Perché fai questo? Subito rispose: Per portarli in chiesa e collocarli davanti alla Madonna. Perché? – Perché si ricordi di me e mi prepari un posto in Paradiso vicino a lei. Solamente quella fanciulla aveva compreso il vero significato della vita. Siamo su questa terra per ritornare a Dio che ci ha creati: viviamo, lavoriamo, soffriamo per conquistare il Paradiso (…)
Infatti la Sacra Scrittura ci ricorda che veniamo dal Signore, il quale “ ci ha creati a sua immagine e somiglianza” ( Gen 1, 26 s Sap. 2,23), e ci ha collocati in questo me-raviglioso giardino che è l universo con l’invito a ritornare a Lui e a partecipare alla sua gloria e alla sua gioia. Dio, dopo aver creato l’universo per noi, ha creato ciascuno di noi unicamente per avere un nuovo essere su cui riversare la pienezza del suo affetto. Perciò tu, di fronte a Dio, non sei un essere qualunque e dimenticato: anche se tu fossi deturpato da orribili peccati , Dio ti ripete quelle bellissime parole della Bibbia: Tu sei prezioso ai miei occhi perché sei degno di stima e io ti amo” (Is 43,4). Siamo “stranieri e pellegrini sulla terra, alla ricerca di una patria migliore, quella ce-leste. (Ebr 11, 13).
(Tratto e adattato da con Maria verso Gesù di fr Crispino Lanzi, o.f.mcapp.)
NON CREDI IN DIO? DIO CREDE IN TE
Hai mai sentito dire, soprattutto negli ambienti militari: “ tutti sono utili, nessuno è indispensabile?. Tu invece sei unico e indispensabile per Dio, altrimenti non ti avrebbe creato e se si scordasse per solo un attimo di te, torneresti nel nulla. Per adesso, se non credi, comportati almeno “ come se esistesse”, cerca di osservare i suoi Comandamenti. Ognuno di noi è stato scelto da Dio. Per ciascuno ha un progetto di gloria. Non potremo mai capire quanto è importante il ruolo di ognuno di noi in questo disegno di Dio se non ci apriamo a Lui.
Sappi che fin dalla creazione dell’umanità, prima di scolpire i 10 comandamenti col fuoco sulla pietra (legge rivelata), Dio aveva impresso i comandamenti nel cuore di ogni uomo (legge naturale). Dobbiamo amarlo, fare la sua volontà, osservare i suoi comandamenti.
Se te li sei scordati o non capisci ancora il perché dovresti osservare i comandamenti di Dio, senti questa, tratta dall’udienza di Papa Luciani (Giovanni Paolo I) del 6 set-tembre 1978:
“ I comandamenti sono un po' più difficili, qualche volta tanto difficili da osservare; ma Dio ce li ha dati non per capriccio, non per suo interesse, bensì unicamente per interes-se nostro.
Uno, una volta, è andato a comperare un'automobile dal concessionario. Questi gli ha fatto un discorso: guardi che la macchina ha buone prestazioni, la tratti bene, sa? Benzina super nel serbatoio, e, per i giunti, olio, di quello fino. L'altro invece: Oh, no, per sua norma, io neanche l'odore della benzina posso sopportare, e neanche l'olio; nel serbatoio metterò spumante, che mi piace tanto e i giunti li ungerò con la marmellata. Faccia come crede; però non venga a lamentarsi, se finirà in un fosso, con la sua macchina! Il Signore ha fatto qualcosa di simile con noi: ci ha dato questo corpo, animato da un'anima intelligente, una buona volontà. Ha detto: questa macchina vale, ma trattala bene”. FONTE QUI
CHI E’ DIO , UNO E TRINO?
Per iniziare, per chi trova troppo complicato consultare l’ attuale Catechismo della Chiesa Cattolica, al quale invitiamo tutti a tenerlo in casa e farvi ogni riferimento, per confutare qualsiasi dubbio; ecco alcuni primi appunti “semplici”, presi dal Compendio della Dottrina Cristiana da Fr. Lodovico Terin Bonesio Vescovo di Bobbio, ( 1830) e altri riferimenti Cattolici.
Dio è uno Spirito perfettissimo, Creatore e Signore del cielo e della terra;
Dio esiste da sempre “ab eterno” ne poteva avere origine e principio da alcuno;
Dio è in cielo in terra e in ogni luogo;
Dio vede tutte le cose, anche i pensieri;
Dio vede tutto insieme, il passato, il presente e l’avvenire;
Dio vede, cioè conosce perfettissimamente tutte le cose con la sua infinita sapienza;
Dio è sempre stato e durerà sempre;
Dio ha creato il mondo con la sua onnipotente volontà;
Dio ha creato il mondo dal nulla e ne potrebbe fare moltissimi altri, perché è Onnipotente;
Vi è un solo Dio;
In Dio vi sono tre Persone realmente distinte: Padre, Figlio e Spirito Santo;
Il Mondo ( il cielo, la terra e tutte le cose, che nel cielo e nella terra sono contenute) è stato creato, cioè cavato dal nulla, da tutte e tre le Persone Divine, perché tutto ciò che fa una Persona per rapporto alle creature, lo fanno anche le altre due;
Il Padre è la prima Persona,( anche se rappresentato come un vegliardo, non è né uomo né donna, Egli è Dio), perché non procede da altra Persona, essendo Il prin-cipio delle altre due, convenientemente, Gli si attribuisce particolarmente la Crea-zione.
Il Figlio, Gesù Cristo, è la seconda Persona, perché generato dal Padre, è Dio Eterno, Onnipotente, Creatore e Nostro Signore, come il Padre, si è fatto Uomo per salvarci, Gli si attribuisce la Redenzione;
Lo Spirito Santo è la terza Persona, perché procede dal Padre e dal Figlio, ad Essa gli si attribuisce la santificazione, le opere di Bontà e di Amore;
Il Padre è Dio, il Figlio è Dio e lo Spirito Santo è Dio;
Il Padre non è il Figlio, il Figlio non è il Padre né lo Spirito Santo; lo Spirito Santo non è il Padre né il Figlio;( P. Pio )
Non vi sono tre dei ma un solo Dio, perché hanno tutte e tre una stessa unica na-tura, ossia , essenza (sostanza) divina;
Di queste tre Persone non ve ne è alcuna maggiore, o più potente o sapiente, essendo tutte e tre uguali, perché hanno la stessa essenza, la stessa potenza e la stessa sapienza;
Il Padre non è stato prima del Figlio e dello Spirito Santo, perché tanto è Eterno il Figlio e lo Spirito Santo, come è Eterno il Padre.
Si racconta che sant’Agostino camminando sulla spiaggia tra Civitavecchia e Tarquinia, immerso in profondi pensieri perché stava componendo un suo famoso trattato sulla trinità, ebbe la visione di un fanciullo, che con una conchiglia attingeva acqua dal mare e la trasportava in una piccola buca, scavata nella sabbia. - Che fai bimbo? – domandò sant’Agostino. - Voglio svuotare il mare e metterlo in questa buca, – rispose il bambino. - Ma non vedi che è impossibile? Il mare è così grande e la buca così piccola! - Vescovo Agostino, e come potrai tu, piccola creatura della terra, con la tua limitata intelligenza comprendere un mistero così alto, come quello della ss. Trinità? Detto ciò, il piccolo scomparve. Era un angelo del cielo.
Santo Padre Pio da Pietrelcina disse: “Chi può comprendere e spiegare i Misteri di Dio? Si dicono Misteri proprio perché la nostra intelligenza tanto limitata, non li può comprendere. Solo con qualche similitudine possiamo farci una pallida idea.”
San Patrizio Vescovo spiegò ai Celti il Dogma della Trinità con la pianta nazionale d’Irlanda: il: trifoglio.
Altra similitudine di San Giuseppe da Copertino, il sole;:
“Il sole ha tre cose: la forma, che è quel corpo di figura rotonda, ha i raggi e di poi il calore. Adunque il Padre è come la figura del sole, il Figlio come i raggi che dal sole provengono, lo Spirito Santo il calore che dalla forma e figura del sole e dalli raggi procedono. E così quando la mattina se n’esce il sole nell’orizzonte si fa vedere da tutto il mondo, illumina tutti, riscalda tutti, e così poi la sera ritirandosi nell’occidente la figura nasconde i raggi suoi, né si prova più il calore e così ogni cosa resta oscurata, donde si cava che sì come dalla Santissima Trinità procede ogni bene, così senza di questo l’uomo resta privo d’ogni bene”..
E’ ovvio che l’esempio del sole, passabilmente bello, non spiega il mistero della Trinità: tre Persone uguali e distinte che sono un solo Dio.
( Cit I tre diari dell’abate Rosmi su S. Giuseppe da Copertino”. ed. messaggero padova ) |