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DIO SI, CHIESA NO, La santa Chiesa Cattolica

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lapecorellasmarrita
view post Posted on 8/4/2014, 22:26




DIO SI, CHIESA NO

La santa Chiesa Cattolica







(...)“ Un certo predicatore Mac Nabb, inglese, parlando ad Hyde Park, aveva parlato della Chiesa. Finito, uno domanda la parola e dice: belle parole le sue. Però io conosco qualche prete cattolico, che non è stato coi poveri e si è fatto ricco. Conosco anche dei coniugi cattolici che hanno tradito la loro moglie; non mi piace questa Chiesa fatta di peccatori. Il Padre ha detto: ha un po' ragione, ma posso fare un'obiezione? - Sentiamo - Dice: scusa, ma sbaglio oppure il colletto della tua camicia è un po' unto? - Dice: sì, lo riconosco. - Ma è unto, perché non hai adoperato il sapone, o perché hai adoperato il sapone e non è giovato a niente? No, dice, non ho adoperato il sapone. Ecco. Anche la Chiesa cattolica ha del sapone straordinario: vangelo, sacramenti, preghiera. Il vangelo letto e vissuto; i sacramenti celebrati nella dovuta maniera; la preghiera ben usata sarebbero un sapone meraviglioso capace di farci tutti santi. Non siamo tutti santi, perché non abbiamo adoperato abbastanza questo sapone. Vediamo di corrispondere alle speranze dei Papi, che hanno indetto e applicato il Concilio, Papa Giovanni, Papa Paolo. Cerchiamo di migliorare la Chiesa, diventando noi più buoni. Ciascuno di noi e tutta la Chiesa potrebbe recitare la preghiera ch'io sono solito recitare: Signore, prendimi come sono, con i miei difetti, con le mie mancanze, ma fammi diventare come tu mi desideri”.(...)





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(...)Una luce, un lampo ha attraversato la sua mente. . Io non perseguito Gesù, manco lo conosco: perseguito invece i cristiani. Si vede che Gesù e i cristiani, Gesù e la Chiesa sono la stessa cosa: inscindibile, inseparabile.(...)


“ S. Paolo non aveva la fede, anzi perseguitava i fedeli. Dio lo aspetta sulla strada di Damasco: « Paolo - gli dice - non sognarti neanche di impennarti, di tirar calci, come un cavallo imbizzarrito. Io sono quel Gesù che tu perseguiti. Ho disegni su di te. Bisogna che tu cambi! ». Si è arreso, Paolo; ha cambiato, capovolgendo la propria vita. Dopo alcuni anni scriverà ai Filippesi: « Quella volta, sulla strada di Damasco, Dio mi ha ghermito; da allora io non faccio altro che correre dietro a Lui, per vedere se anche io sarò capace di ghermirlo, imitandolo, amandolo sempre più ». Ecco che cosa è la fede: arrendersi a Dio, ma trasformando la propria vita (...)“.


(...) C'è stato un grande vescovo francese, Dupanloup, che ai rettori dei seminari era solito dire: con i futuri sacerdoti, siate padri; siate madri. E' gradito. Con altre verità, invece, si fa fatica. Dio deve castigare; se proprio io resisto. Egli mi corre dietro, mi supplica di convertirmi ed io dico: no!, quasi sono io a costringerlo a castigarmi. Questo non è gradito. Ma è verità di fede. E c'è un'ultima difficoltà, la Chiesa. S. Paolo ha chiesto: Chi sei Signore? - Sono quel Gesù che tu perseguiti.



(---)Leggete San Paolo: « Corpus Christi quod est Ecclesia ». Cristo e Chiesa sono una sola cosa. Cristo è il Capo, noi, Chiesa, siamo le sue membra. . Non è possibile aver la fede, e dire io credo in Gesù, accetto Gesù ma non accetto la Chiesa. Bisogna accettare la Chiesa, quella che è, , e come è questa Chiesa? Papa Giovanni l'ha chiamata « Mater et Magistra ». Anche maestra. San Paolo ha detto: « Ognuno ci accetti come aiuti di Cristo ed economi e dispensatori dei suoi misteri .” (...)


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( Spunti tratti dall’’Udienza Generale di Giovanni Paolo I ( Papa Luciani) mercoledi 13 settembre 1978) che consigliamo a tutti di leggere)

fonte




LA CHIESA CATTOLICA: ISTITUZIONE DIVINA







(Giovanni 20, 21 ) ) “ Detto questo mostrò loro le mani e il costato.E i discepoli gioirono al vedere il Signore- (21) Gesù disse loro di nuovo : “Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi”.


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(Giovanni 15,1- ) ) Gesù, prima ancora disse : “Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo.(2) Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. (3) Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato. (4) Rimanete in me e io in voi. . Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me.(5) Io sono la vite voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. (6) Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano.(7) Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato.(8) In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli”.


La Bibbia e il Vaticano II ce la presentano talmente grande e piena di luce e ricca di tanti tesori spirituali da non poterla definire con un sol termine e perciò la descrivono con tante figure; ne riportiamo qualcuna:




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l’"ovile"la cui porta è Cristo ; (Giovanni 10,1-10) «In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante. [2]Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore. [3]Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori. [4]E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. [5]Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei». [6]Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono che cosa significava ciò che diceva loro.[7]Allora Gesù disse loro di nuovo: : «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. [8]Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. [9]Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo. [10]Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza”;




Il "campo di Dio" e l’”edificio di Dio” ; Lettera di San Paolo ai Corinzi2, 3-9): Siamo infatti collaboratori di Dio, e voi siete il campo di Dio, l'edificio di Dio.”;




La "sposa" di Cristo ; ; E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei,




Il suo "Corpo Mistico" ; ( 2 Cor 5,17 )”Quindi se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove.”;






il "popolo di Dio" " (cf. LG 6-7): “Descritta recependo immagini e figure della tradizione biblica e patristica (cf. LG 6-7), la Chiesa è detta mistero di comunione, sacramento del Regno e popolo di Dio. Queste tre espressioni determinano le prospettive fondamentali del pensiero del Vaticano II sulla Chiesa e sulla sua missione. Così la qualificazione della Chiesa come mistero di comunione focalizza, per un verso, l’origine e il fine della missione (dalla Trinità alla Trinità) e, per un altro, i suoi contenuti . La Chiesa come sacramento del Regno implica piuttosto un’attenzione sia al fatto che il concetto di mediazione salvifica può essere attribuito alla Chiesa soltanto per analogia a Cristo e al modo della partecipazione e derivazione, sia sulle modalità e forme della missione La comprensione della Chiesa come popolo di Dio, infine, rimanda ai soggetti della missione, la cui diversità innanzitutto è sacramentalmente fondata, in quanto dipende dalla recezione dei sacramenti del battesimo e dell’ordine, e dipende poi dai differenti doni di grazia e di natura.”






1. LA CHIESA È IL CORPO MISTICO DI CRISTO Davanti a tanto splendore, quale brutta figura fanno tanti poveri laicisti e anticlericali che (o con cattiveria o con spaventosa ignoranza) vanno blaterando: "Cristo sì, Chiesa no!" Voi, figli della luce, non ripetete mai questa tenebrosa menzogna. Ma ascoltate lo Spirito, il Quale, per mezzo di S. Paolo, ripetutamente grida: "Cristo è il Capo, la Chiesa è il suo Corpo" . (COL 1,24)“Perciò sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi e completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa”.Avete mai visto passeggiare per le strade o per le piazze un corpo senza capo o un capo senza corpo? Come non può esistere un capo senza corpo e viceversa, così non esiste Cristo senza Chiesa e Chiesa senza Cristo. Chi rifiuta la Chiesa Corpo di Cristo, rifiuta Cristo Capo della Chiesa.





Paragone del corpo






( San Paolo : Corinzi 1- Capitolo 12)




“Come infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche Cristo. [13]E in realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito.
. [14]Ora il corpo non risulta di un membro solo, ma di molte membra. [15]Se il piede dicesse: «Poiché io non sono mano, non appartengo al corpo», non per questo non farebbe più parte del corpo. [16]E se l'orecchio dicesse: «Poiché io non sono occhio, non appartengo al corpo», non per questo non farebbe più parte del corpo. [17]Se il corpo fosse tutto occhio, dove sarebbe l'udito? Se fosse tutto udito, dove l'odorato? [18]Ora, invece, Dio ha disposto le membra in modo distinto nel corpo, come egli ha voluto. [19]Se poi tutto fosse un membro solo, dove sarebbe il corpo? [20]Invece molte sono le membra, ma uno solo è il corpo. [21]Non può l'occhio dire alla mano: «Non ho bisogno di te»; né la testa ai piedi: «Non ho bisogno di voi». [22]Anzi quelle membra del corpo che sembrano più deboli sono più necessarie; [23]e quelle parti del corpo che riteniamo meno onorevoli le circondiamo di maggior rispetto, e quelle indecorose sono trattate con maggior decenza, [24]mentre quelle decenti non ne hanno bisogno. Ma Dio ha composto il corpo, conferendo maggior onore a ciò che ne mancava, [25]perché non vi fosse disunione nel corpo, ma anzi le varie membra avessero cura le une delle altre. [26]Quindi se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui. [27]Ora voi siete corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per la sua parte”.





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(San Paolo:Romani 12-5)







[3]Per la grazia che mi è stata concessa, io dico a ciascuno di voi: non valutatevi più di quanto è conveniente valutarsi, ma valutatevi in maniera da avere di voi una giusta valutazione, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato. [4]Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione, , [5]così anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e ciascuno per la sua parte siamo membra gli uni degli altri. . [6]Abbiamo pertanto doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi. Chi ha il dono della profezia la eserciti secondo la misura della fede; [7]chi ha un ministero attenda al ministero; chi l'insegnamento, all'insegnamento; [8]chi l'esortazione, all'esortazione. Chi dà, lo faccia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia.[9]La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; [10]amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. [11]Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore. [12]Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, [13]solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell'ospitalità.




Il Card. Pellegrino ripeteva: "Per essere cristiani bisogna fare una scelta: o restare con Cristo nella Chiesa o mettersi fuori della Chiesa e non essere più con Cristo".

Pio XII affermava: "La Chiesa è il prolungamento di Gesù nel tempo e nello spazio". Infatti continua nei secoli la missione di salvezza di Gesù, rimanendo sempre fedele al comando di Cristo Dio, il Quale disse agli Apostoli e ai loro successori (Papa, Vescovi, Sacerdoti): "Come il Padre ha mandato me, così Io mando voi" (8). "Chi ascolta voi ascolta Me; e chi disprezza voi disprezza Me" (9). "A Me è stato dato ogni potere in Cielo e in terra. Andate dunque, ammaestrate tutte le genti... insegnando loro ad osservare tutte le cose che vi ho comandato" (10). "Io sono con voi sino alla fine del mondo" (11).






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2. LA CHIESA È ISTITUITA DA GESÙ: : È voluta dal Padre, è fondata dal Figlio, è animata dallo Spirito Santo. Il vangelo ce ne dà l’assoluta certezza.




Il celebre scrittore Papini grida: "Una sola luce: il Vangelo; al di fuori del Vangelo tutto è buio, buio, popolato di larve e di mostri". Il Vangelo è il libro più storico dell’antichità, è l’unico sicuramente veritiero. Da giovane studente rimasi impressionato nell’udire in Piazza Maggiore di Bologna questa bella frase del prof. Giovanni Albanese: "Se i Vangeli non sono storici, nessun altro documento è storico, perché nessun altro fu mai così fondato, così comprovato, così testimoniato, così analizzato, anatomizzato e studiato, come i Vangeli".






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I Vangeli sono stati scritti da due Apostoli (testimoni oculari e auricolari di tante cose che scrivono) e da due discepoli degli Apostoli i quali non fanno altro che scrivere la predicazione che hanno udita dagli Apostoli. Da un’attenta lettura si conosce che la loro unica preoccupazione è quella di dire la verità. E sono morti martiri per testimoniare che era vero quanto avevano scritto. La stessa cosa è avvenuta per gli scrittori degli Atti e delle Lettere apostoliche.
Ora, Pascal afferma: Io credo ai testimoni e agli storici che si lasciano uccidere per affermare che è vero quanto hanno detto e quanto hanno scritto.
Prendendo in mano il Vangelo, gli Atti e le Lettere apostoliche conosciamo con chiarezza solare che Gesù ha istituito la Chiesa. Infatti, dopo una notte passata in preghiera, Egli, tra i discepoli sceglie 12 uomini, li chiama Apostoli, li abitua all’apostolato. E mentre ha chiesto a tutti i suoi seguaci, uomini e donne, di seguirlo, di essere suoi testimoni, di diventare santi, soltanto a quei 12 uomini (ossia agli Apostoli e ai loro successori) concede i seguenti poteri:






CELEBRARE L’EUCARISTIA






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( Luca 22,19): Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». [20]Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi».




PREDICARE E BATTEZZARE






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(Matteo 28,19s): Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, [20]insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».






RIMETTERE I PECCATI







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(Giovanni 20,21-23): Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi». [22]Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo; [23]a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi».






UNGERE GLI INFERMI CON OLIO SANTO







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(Marco 6,13): scacciavano molti demoni, ungevano di olio molti infermi e li guarivano.

(Giacomo 5,14): Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore. [15]E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo rialzerà e se ha commesso peccati, gli saranno perdonati. [16]Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto vale la preghiera del giusto fatta con insistenza.






DIRIGERE E GOVERNARE LA CHIESA







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( Giovanni 21,17 ss): Quand'ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». [16]Gli disse di nuovo: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle». [17]Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi vuoi bene?, e gli disse: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle.


Matteo 16,19): E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. [19]A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».






FARE LEGGI E TOGLIERLE







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( Matteo 18,18): In verità vi dico: tutto quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in cielo e tutto quello che scioglierete sopra la terra sarà sciolto anche in cielo.





MATRIMONIO







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(Matteo 19,5-6): Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? [6]Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi».





GLI APOSTOLI AMMINISTRANO LA CRESIMA







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(Atti 8,14 ss): Frattanto gli apostoli, a Gerusalemme, seppero che la Samaria aveva accolto la parola di Dio e vi inviarono Pietro e Giovanni.[15]Essi discesero e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo; [16]non era infatti ancora sceso sopra nessuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. [17]Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.





RIMPROVERANO E PUNISCONO







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(come nel caso di Anania e Saffira) (Atti 5,1

Un uomo di nome Anania con la moglie Saffira vendette un suo podere [2]e, tenuta per sé una parte dell'importo d'accordo con la moglie, consegnò l'altra parte deponendola ai piedi degli apostoli. [3]Ma Pietro gli disse:
«Anania, perché mai satana si è così impossessato del tuo cuore che tu hai mentito allo Spirito Santo e ti sei trattenuto parte del prezzo del terreno? [4]Prima di venderlo, non era forse tua proprietà e, anche venduto, il ricavato non era sempre a tua disposizione? Perché hai pensato in cuor tuo a quest'azione? Tu non hai mentito agli uomini, ma a Dio». [5]All'udire queste parole, Anania cadde a terra e spirò . E un timore grande prese tutti quelli che ascoltavano. [6]Si alzarono allora i più giovani e, avvoltolo in un lenzuolo, lo portarono fuori e lo seppellirono.[7]Avvenne poi che, circa tre ore più tardi, entrò anche sua moglie, ignara dell'accaduto. [8]Pietro le chiese: «Dimmi: avete venduto il campo a tal prezzo?». Ed essa: «Sì, a tanto». [9]Allora Pietro le disse: «Perché vi siete accordati per tentare lo Spirito del Signore? Ecco qui alla porta i passi di coloro che hanno seppellito tuo marito e porteranno via anche te». [10]D'improvviso cadde ai piedi di Pietro e spirò. Quando i giovani entrarono, la trovarono morta e, portatala fuori, la seppellirono accanto a suo marito. [11]E un grande timore si diffuse in tutta la Chiesa e in quanti venivano a sapere queste cose.


Gesù sulla croce ha affidato la Madonna come madre spirituale a ogni cristiano rappresentato da S. Giovanni 19,26): Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!».






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Gesù chiaramente fa capire che gli Apostoli dovevano avere dei successori, infatti afferma: (Matteo 28,18-20) . ” E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. [19]Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, [20]insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

Ora, come risulta dai documenti storici, Pietro è morto quando era Vescovo a Roma, quindi successori di Pietro sono i Papi; successori dei 12 Apostoli sono i Vescovi.






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“... Gesù istituì il primato ( di Pietro) per fondare e mantenere nella sua Chiesa l’unità, e perciò, secondo l’istituzione di Cristo, il primato forma una parte essenziale della stessa Chiesa. Dunque esso primato deve durare tanto tempo per quanto dura la stessa Chiesa, alla cui essenza appartiene”-


(Cit Epistolario IV, Il primato del Romano Pontefice)





Io conosco un solo Gesù vero, e una sola Chiesa vera: il Gesù e la Chiesa del Vangelo. Ebbene la Chiesa vera è soltanto quella che ha sempre mantenuto e continua a mantenere i punti fermi che sono stati stabiliti da Cristo Dio e che abbiamo ora esposti: punti essenziali e irrinunciabili: S. Messa, i sette Sacramenti, Predicazione Apostolica, Devozione a Maria Vergine, Sacra Gerarchia come è voluta da Gesù cioè comprendente Papa e Vescovi e Sacerdoti e Diaconi... Chi rifiuta anche uno solo di questi elementi essenziali, non appartiene più alla vera Chiesa di Cristo. La Chiesa vera non può abdicare a ciò che di essenziale ha stabilito Cristo Dio e non può negare neppure una delle verità che Gesù ha chiaramente insegnato e gli Apostoli hanno predicato.

Tutti questi punti fermi, tutte queste verità, soltanto nella Chiesa Cattolica sono stati creduti sempre, da tutti, concordemente (semper, ab omnibus, unanimiter!).






3. GESÙ CI SALVA SOLO PER MEZZO DELLA CHIESA. . Quindi il demonio farà tutto il possibile per allontanare le anime dai Sacerdoti, dalla Chiesa





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(Dai Sermoni di Sant’Antonio di Padova)






“Tutto il corpo mistico di Cristo, che è la Chiesa, viena di nuovo crocifisso e ucciso! E in questo corpo alcuni sono il capo, altri le mani, altri i piedi, altri il corpo intero. Il capo sono i contemplativi, le mani sono coloro che fanno vita attiva, i piedi sono i predicatori santi, il corpo tutti veri cristiani.Tutto questo corpo di Cristo, ogni giorno, i soldati cioè i demòni, lo crocifiggono con le loro istigazioni, che sono in un certo modo dei chiodi, i pagani e gli eretici lo bestemmiano e gli fanno bere il fiele e l’aceto del dolore della persecuzione.Ma non c’è da meravigliarsi, perchè tutti coloro che vogliono vivere piamente in Cristo, subiscono persecuzioni.”



(cit. Ed Mess. Padova)




Se ci sono dei Sacerdoti cattivi, se la vedranno loro stessi davanti al tribunale di Cristo ( non sia mai Frà Crispino, preghiamo piutosto per la loro conversione, lo staff); al vero credente in Gesù interessa soltanto che essi gli abbiano trasmessi intatti, nel corso di 2.000 anni, questi tre grandi tesori spirituali: l’Eucarestia, la Parola di Dio (ossia tutte le verità rivelate), il Perdono dei peccati nella Confessione.




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Madre Teresa di Calcutta,quando sentiva qualcuno lamentarsi perchè vedeva poca santità nella Chiesa, prontamente e decisamente rispondeva: “Ti lamenti? Ti lamenti perchè vedi poca santità nella Chiesa? Aiutala! Fatti santo!.” E aggiungeva, con singolare sapienza: “ Non serve a niente gridare “è buio! È buio, quando è buio; l’unica cosa che dobbiamo fare è accendere la luce; anzi, l’unica cosa importante è diventare luce, lasciandosi accendere da Gesù”.






Napoleone dall’alto della roccia di S. Elena contemplò a lungo il mare, il cielo e pensando al suo Impero andato in frantumi, esclamò: "I popoli passano! I troni crollano! La Chiesa resta!". Sì, la Chiesa resterà per sempre perché non è opera d’uomini, ma è opera di Cristo Dio.





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Perfino Einstein ha detto: "La Chiesa cattolica è la sola eminente e storicamente durevole organizzazione".

La Chiesa è morta? No! Sono morti alla grazia di Dio coloro che l’abbandonano. La Chiesa non morirà mai!

Dice S. Paolo: "È la Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità" (24).

Ripeteremo, perciò, con S. Giovanni Crisostomo: "La nostra speranza è la Chiesa, la nostra salvezza è la Chiesa, il nostro rifugio è la Chiesa".

Faremo nostre le parole di Paolo VI: "La Chiesa..., di cui nulla al mondo vi è di più grande e di più santo, essa è il nostro amore costante. Non si ama Cristo se non si ama la Chiesa".

Rifletteremo alle parole di S. Cipriano: "Non può avere Dio per Padre chi non ha la Chiesa per Madre!






S. Agostino ammonisce: "Che ti giova se lodi il Signore, onori il Padre, testimoni il Figlio (Gesù), se bestemmi la Chiesa? Chi vive fuori della Chiesa non sarà mai annoverato tra i figli di Dio. Tu avrai tanto di Spirito Santo quanto di amore avrai alla Chiesa... Carissimi, considerate dunque tutti, all’unanimità, Dio Padre e la Chiesa Madre affinché la benedizione del Signore su di voi resti in eterno".






(Nota e Cit: Questa etichetta è stata formata dagli scritti di Frà Crispino Lanzi, pg 120, “La Chiesa Cattolica Istituzione divina”, adattandola con citazioni di Papa Luciani, Santa Madre Teresa di Calcutta, di Sant’Antonio di Padova e Padre Pio,arrichendola di immagini. Ovviamente chi preferisce la versione originale, potrà consultarla cliccando sull’immagine della copertina del libro “Con Maria verso Gesù”. Un abbraccio fraterno a tutti dallo staff)

Edited by lapecorellasmarrita - 9/4/2014, 00:00

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